Cellula neonazista pronta ad attentati, quattro arresti – Campania

Cellula neonazista pronta ad attentati, quattro arresti – Campania

https://www.ansa.it/sito/img/ico/ansa-700×366-precomposed.png


Contatti con ultranazionalisti Kiev. Perquisita libreria Freda


(ANSA) – NAPOLI, 15 NOV – Su Telegram si dichiaravano pronti
ad un’azione militare-terroristica con armi ed esplosivi contro
una caserma dei carabinieri in provincia di Napoli e anche
contro obiettivi civili, come un centro commerciale. Sono cinque
i destinatari dell’ordinanza di arresto in carcere firmati dal
Gip al termine di un’inchiesta della Procura e della Polizia
appartenenti, secondo gli inquirenti, all’ ‘Ordine di Hagal’:
un’associazione terroristica neonazista, suprematista e
negazionista. Tra loro anche un ucraino irreperibile,
trasferitosi nel suo Paese e legato al Battaglione Azov. Non è
invece scattata alcuna misura per una vecchia conoscenza
dell’estremismo neofascista, Franco Freda: gli uomini della
Digos hanno perquisito una libreria ad Avellino il cui titolare
risulta proprio l’ex terrorista nero.
   
Secondo le indagini, l’Ordine di Hagal vantava molti
proseliti, che sono stati però quasi tutti identificati. E i
vertici, che tra loro si chiamavano ‘Der Kameraden’ (i
camerati), sono stati di fatto decapitati. “Il seme dell’odio di
diffonde in contesti che non avremmo mai immaginato” ha
commentato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parlando a
un convegno sull’attentato alla Sinagoga di Roma del 1982.
   
In carcere sono finiti il ‘presidente’ dell’Ordine Maurizio
Ammendola, 43 anni il vicepresidente Michele Rinaldi, 47 anni,
Massimiliano Mariano, 46 anni,, che si occupava di
indottrinamento e Gianpiero Testa, un 25enne che aveva il
compito di fare proselitismo ed organizzare le riunioni. Nei
confronti di Fabio Colarossi, 36 anni, è stato invece disposto
l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il blitz
della Digos di Napoli – che ha eseguito una trentina di
perquisizioni in tutta Italia – giunge a qualche anno
dall’inizio delle indagini (2019) e fa seguito alle
perquisizioni svolte a maggio e ottobre del 2021. L’indagato
ucraino irreperibile è invece un 27enne di Termopil: si chiama
Anton Radomsky. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA